Tecniche di trading: lo Stop Loss ed il Take Profit

Il trading per essere efficace e produttivo ha bisogno di essere praticato con metodologia, studio ed analisi. A tal proposito ci sono due tecniche molto importanti che rientrano nell'ambito del Trading sul mercato delle valute, ovvero sul Forex. Si tratta dello Stop Loss e del Take Profit.

Cosa sono? A cosa servono e perché servono? Quando si decide di aprire una posizione, il trader dovrebbe considerare sempre lo stop loss e il take profit. Va segnalato che usare questi due meccanismi può risultare entro certi versi davvero vantaggioso ed aumentare le perfomance di successo.

Stop Loss e Take Profit
Si tratta di strumenti molto facili da utilizzare e che possono aiutare il trader ad operare ad investire con successo. Lo Stop Loss è sostanzialmente un ordine che tende a diminuire le perdite ; diverso, è invece il take profit, anch'esso uno strumento molto utile che chiude una posizione entro un determinato limite prefissato in precedenza, quando questo viene raggiunto. Da quanto si legge, è possibile evincere che entrambi gli strumenti giochino un ruolo molto importante per quanto riguarda la compravendita nell'ambito del Forex: con lo Stop Loss si evitano le perdite; con il secondo strumento, invece, quando una posizione raggiunge un determinato tasso prefissato, si chiude la posizione e si va avanti, per evitare di perdere il capitale investito.

Ecco qualche esempio per capire come i due meccanismi siano connessi tra loro e quanto siano importanti. L'investitore ha comprato una valuta, che però sta scendendo, ovvero sta procedendo verso il ribasso. In tal caso si attiva lo stop loss, perché la valuta viene venduta in maniera istantanea e quindi automaticamente quando il valore di essa tende a scendere considerevolmente. Il meccanismo dello stop loss è molto utile, se si pensa che nell'ambito del Forex gli utenti utilizzino le leve per moltiplicare i guadagni in maniera consistente . Le leve, però, non sono esenti da rischi e lo stop loss può aiutare il capitale totale. Il take profit, invece, liquida un determinata posizione, in modo che l'investitore possa trarre guadagno dall'operazione. Anche se piccolo, tale guadagno, può risultare davvero garantito grazie al meccanismo utilizzato.

Più che un strategia di trading, tali ordini permettono di pianificare una strategia e di renderla possibile. Le oscillazioni di mercato possono creare scompiglio nelle previsioni avanzate dal trader. Per questo i broker permettono di tenere sotto controllo le posizioni aperte tramite questi due importanti meccanismi, che consentono di definire un limite entro il quale chiudere poi l'operazione oppure di uscire qualora il trade non sia buono. Ricapitolando, mentre lo stop loss chiude un trade per contenere le perdite, il take profit mira a chiudere una posizione, qualora questa raggiunga il limite prefissato. Se l'utente sta eseguendo trading sulla coppia euro/dollaro americano ed è in short, dopo aver analizzato i grafici con attenzione ed in posizione di vendita, può definire il take profit ad un prezzo più basso di quello attuale ed in tal caso lo stop loss verrà attivato se l'euro diventerà più forte del biglietto verde. Lo stesso meccanismo, con valori differenti, vale anche se il soggetto è in long.

Quando i due livelli vengono raggiunti, l'investitore può dormire sogni tranquilli, senza restare connesso al pc in attesa di qualche cambiamento o magari aspettando che si realizzino le condizioni pensate in previsione. Stop Loss e Take Profit, quindi, sono due tipologie di ordini che attivano un meccanismo ben preciso, a tutta tutela dei guadagni del trader: chiudere una determinata posizione e liquidarla al raggiungimento effettivo di un determinata soglia. Si ricorda, infine, che tramite la piattaforma di trading, è possibile stabilire un limite sia al di sopra che al di sotto del quale verrà venduto il titolo, avvalendosi unicamente di una delle due posizioni.

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Temi: raggiungimento effettivo

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