Come scegliere un investimento in futures gestiti
Negli ultimi anni la somma di denaro totale investita in Managed Futures è aumentata vertiginosamente. Secondo la società di monitoraggio dei fondi hedge Barclays, le attività in gestione sono aumentate di centinaia di miliardi di dolleri, uno sproposito.
Poiché la domanda internazionale di materie prime continua a crescere e più investitori (istituzionali e individuali) iniziano a considerare le materie prime come un'opportunità di investimento intelligente, ci si può aspettare che questa tendenza continui. Questa crescita ha anche aumentato la necessità di tecniche per scegliere un Commodity Trading Advisor, ossia un consulente esperto nel trading di materie prime. In questo articolo delineeremo quelli che riteniamo essere alcuni dei migliori strumenti e tecniche disponibili per l'investitore quando si decide di scegliere un prodotto di managed futures.
Definizione di futures gestiti
Per prima cosa stabiliamo cosa sono e cosa non sono i managed futures. I futures gestiti non sono azioni o ETF che fanno semplicemente investimenti in materie prime. I conti futures gestiti sono investimenti in cui i fondi convergono principalmente in contratti a leva, con data futura, per materie prime o strumenti finanziari. Le materie prime possono consistere in settori come cibo, energia e materiali grezzi, a cui si aggiungono strumenti finanziari come tassi di interesse e indici azionari.
La leva, i rischi e le ricompense possono essere significativamente più alti quando si fa trading nei mercati dei futures rispetto al mercato azionario. La National Futures Association e la Commodity Futures Trading Commission regolano gli investimenti in futures gestiti negli Stati Uniti (a meno che l'azienda/fondo non abbia lo status di "esente"). Le aziende regolamentate possiedono una licenza di Commodity Trading Advisors (CTA) o Commodity Pool Operators (CPO), ma tenete a mente che il semplice fatto che una società abbia una licenza non è in alcun modo un'approvazione delle prestazioni future. L'investimento in futures può avere significativi rischi potenziali e non è per tutti. Gli investitori dovrebbero essere a conoscenza di tutti i rischi prima di investire.
Trovare elenchi di possibili consulenti esperti nel trading di materie prime da consultare è abbastanza semplice se gli investitori sanno dove cercare. Organizzazioni come Barclays Trading Group, Stark Research, Autumn Gold e Altegris Investments hanno elenchi di dati sui manager disponibili. Alcuni siti mettono a disposizione un archivio online gratuito con centinaia di Commodity Trading Advisors. Inoltre, i programmi di consulenza previsti possono essere classificati in base a un'ampia varietà di parametri come la dimensione minima del conto, i fondi in gestione e numerose misure di performance.
A volte un problema in cui si può incappare può essere con i database online, che può portare a confusione quando si tenta di restringere le selezioni a solo una manciata di manager. Per aiutare a semplificare il processo, si possono considerare alcune delle migliori metriche di performance.
Valutazione dei futures gestiti
La prima raccomandazione è di ignorare il rendimento. La statistica meno significativa è spesso il rendimento dei Commodity Trading Advisors. Come può essere? Ciò che conta è il Risk-adjusted return on capital, ossia il rendimento del capitale corretto per il rischio. Solo perché qualcuno ha scommesso la casa e ha avuto fortuna non significa che sia stata una grande idea. Prima o poi l'inevitabile perdita avverrà con un manager che scommette troppo aggressivamente.
Ci sono molte misure standard di rendimento aggiustate per il rischio, la più popolare delle quali è il rapporto di Sharpe, che analizza il rendimento rispetto alla volatilità sottostante all'investimento. Anche se siamo d'accordo con la logica del rapporto di Sharpe, pensiamo che abbia un grave inconveniente. Il difetto è che lo Sharpe Ratio considera solo la volatilità passata e non cerca di prevedere la volatilità futura. Di conseguenza, pensiamo che il rapporto di Sharpe non offra una visione adeguata dei rischi potenziali di un programma.
Un ottimo esempio di questo concetto viene dal mondo degli "scrittori di opzioni" (coloro che vendono opzioni). Dato che la maggior parte delle opzioni finisce per scadere senza valore, non è raro che i manager che vendono opzioni abbiano eccezionali Sharpe Ratios. Possono facilmente avere curve azionarie dall'aspetto liscio che hanno prodotto per molti anni, tuttavia solo perché una curva azionaria appare liscia e costante non suggerisce che rimarrà così. Quello che è successo non ha valore se i nuovi trader non hanno gli stessi risultati. I venditori di opzioni con track record eccellenti a lungo termine tendono ad avere rapidi e spettacolari "blow up", ossia repentine esplosioni. La difficoltà è che la volatilità passata non è un predittore affidabile della volatilità futura.
Qual è un predittore affidabile? Uno dei migliori predittori di volatilità è il margin-to-equity ratio (MTE). L'MTE dice a un trader all'incirca quanto del suo investimento potrebbe essere usato come margine. Questo numero fluttuerà giorno per giorno per un dato manager, ma i trader possono ottenere il range medio. Se, per esempio, un MTE è del 10%, questo indica che, per ogni 100.000 euro investiti, il manager ne usa circa 10.000 per il margine. Tenete a mente questo: le borse fissano il margine in base alle loro approssimazioni del rischio. Più la borsa percepisce il rischio in un contratto, più alto è il margine che stabilisce. Noi incoraggiamo a pensare proprio come le borse e ad aumentare le aspettative di rischio potenziale man mano che l'MTE sale. Se torniamo all'esempio degli scrittori di opzioni con eccellenti rapporti di Sharpe, gli investitori vedranno anche che spesso hanno alti rapporti MTE. Noi crediamo che questi grandi rapporti MTE siano stati il suggerimento che avrebbe potuto prevenire molti scenari disastrosi. Ancora una volta, proprio come le borse di solito aumentano i requisiti di margine quando la loro aspettativa di volatilità aumenta, così anche noi vediamo la possibilità che la volatilità (rischio) sia più alta quando il MTE aumenta.
In conclusione, ciò che raccomandiamo è che i potenziali investitori calcolino i rendimenti non in base a ciò che il gestore ha riportato, ma in base al rendimento sul margine (anche il rischio e il drawdown dovrebbero essere calcolati allo stesso modo). Questo livellerà il campo di gioco e permetterà un confronto alla pari. Siamo anche favorevoli a rimanere sul lato conservativo dello spettro MTE; per noi ciò significa che probabilmente rifiuteremmo qualsiasi gestore con un rapporto superiore al 10%. Usare questo approccio può aiutare a restringere la lista delle scelte a un numero gestibile piuttosto rapidamente. Dopo aver fatto questo, cercate e confrontate tutte le altre misure di performance aggiustate per il rischio e raffinate ulteriormente la scelta.
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Tag: futures, rischio, rendimento, margine, manager, base, rapporto, investimento, ratio
Temi: lungo termine, denaro totale, domanda internazionale, rischio potenziale, numero gestibile
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