Attivare un contratto di fornitura elettrica
Quando ci si trasferisce in una nuova casa, presi molto spesso dall'entusiasmo ci si dimentica delle cose maggiormente pratiche come per esempio la necessaria attivazione di un contratto di fornitura elettrica. Più spesso capita che vi sia necessità di attivarlo non tanto per un trasferimento, quanto perché abbiamo intenzione di disdirne un altro per qualunque motivo e quindi vi è la necessità di effettuare un cambiamento di fornitore e puntare al futuro con un nuovo contratto.
Dobbiamo, a tal proposito, tenere in considerazione che, nel momento in cui effettueremo la disdetta dall'azienda di fornitura elettrica precedente, anche ammesso che scegliessimo di contattare una nuova azienda il giorno stesso, intercorreranno circa 15 giorni tra il momento in cui confermiamo l'attivazione e il momento in cui l'attivazione verrà nel concreto messa in pratica. Una cosa praticamente impossibile da fare perché saremo costretti a restare senza elettricità per 15 giorni, e per questa ragione dovremo effettuare il cambio.
Le procedure pratiche per il cambio di gestore o per l'attivazione ex novo dopo disdetta dal vecchio gestore sono esattamente le stesse e si tratta soltanto di cambiare un po' l'impostazione della telefonata o comunque sia della richiesta che faremo all'azienda di fornitura elettrica; per il resto, potrà anche essere un'operazione più facile qualora non avessimo ancora disdetto il precedente contratto, perché in alcuni casi (stiamo ovviamente parlando del cambio e non dell'attivazione in una casa del tutto nuova che parte da zero) è direttamente la nuova azienda ad occuparsi di comunicare a quella dove vogliamo rescindere il contratto che non saremo più suoi clienti.
Nel caso di cambio fornitore, sarà ovviamente necessario dare prova che non si tratti di una iniziativa della nuova azioenda, ma nostra, che abbiamo cognizione e volontà dei cambiamenti che avverranno per quanto concerne l'elettricità domestica. Se vogliamo andare ad analizzare soltanto l'aspetto pratico, non ci sarà niente di più semplice che contattare il numero verde dell'azienda di cui vogliamo diventare clienti e fare presente la nostra decisione, con tutto ciò che ne deriva.
La nuova azienda fornitrice di energia potrà richiedere la spedizione, anche via e-mail, di codice fiscale, copia di documento d'identità e di tutto ciò di cui ci sarà bisogno e che ci verrà prontamente elencato (può variare a seconda delle esigenze). Fatto questo, dovremo soltanto attendere che chi di dovere si sbrighi a portare a termine le pratiche burocratiche in maniera tale da diventare nostro fornitore di elettricità. Nel frattempo, dovranno essere per noi ben chiari i significati di due fondamentali vocaboli che certamente ascolteremo in questo periodo molto spesso: voltura e subentro.
La voltura è il passaggio, effettuato con le classiche pratiche che sarà impossibile evitare, che non prevede mai interruzione di elettricità; il cliente passa dai vecchi fornitori a quelli nuovi che ha scelto senza mai subire interruzioni di alcun genere, né per quanto concerne la luce né per quanto concerne il gas. Il subentro, invece, entra in gioco, ad esempio, quando un inquilino abbandona la sua casa e presto una nuova persona vi andrà ad abitare; in questo caso, chi sta lasciando la casa effettua la disdetta del contratto connesso al contatore della casa e, successivamente, il nuovo inquilino la riattiva presso, ovviamente, il medesimo contatore e magari anche la medesima azienda.
Sono termini usati prevalentemente in questo campo che dovremo tenere presenti perché gli operatori ci chederanno se stiamo per effettuare una voltura o un subentro. Ovviamente, la questione varierà perché, nell'ultimo caso, risulterà una disdetta recente e una riattivazione altrettanto recente presso la stessa casa ma con diversi titolari, una circostanza apparentemente insolita, ma che è più che comprensibile. Insomma, seguiamo i suggerimenti degli operatori e tutto finirà sperabilmente presto.
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Tag: casa, disdetta, contratto, fornitura, voltura, effettuare, momento, azienda, cambio
Temi: numero verde, nuovo inquilino, vecchio gestore, disdetta recente
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