IBAN bancario e postale
L'IBAN, acronimo di International Bank Account Number, consiste in un codice univoco identificativo di un conto corrente bancario o postale, a livello mondiale, grazie al quale è possibile, ad esempio, ricevere bonifici con semplicità e fare accreditare la pensione o lo stipendio sul proprio conto, dandone comunicazione al proprio datore di lavoro.
Più nel dettaglio, l'IBAN è uno standard internazionale, adottato dall'ISO come standard ISO 13616:1997, ed è composto da una parte che identifica lo Stato e da un'altra parte che identifica la banca ed il conto corrente presso la banca; i primi due caratteri del codice, infatti, identificano lo Stato e sono pari, ad esempio, a IT per l'Italia e a DE per la Germania, mentre la restante parte, eccezion fatta per i due caratteri che seguono quelli identificativi del Paese che sono di controllo, rappresenta il BBAN, che a sua volta è costituito dal codice identificativo della banca, dal codice sportello, dal CIN e dal numero di conto corrente vero e proprio. Per alcuni Paesi il BBAN include anche altri codici, ad esempio un codice di controllo, e potrebbe non includerne alcuni di quelli sopra riportati.
Nel caso di conto corrente italiano, il codice BBAN ha una lunghezza di 23 caratteri e prevede una lettera per il CIN, ossia un carattere di controllo, 5 cifre per l'ABI, 5 cifre per il CAB e 12 caratteri per il numero di conto, pertanto l'IBAN di un conto corrente italiano è composto da 27 caratteri.
Di fatto, basta l'IBAN ad identificare univocamente qualunque conto corrente europeo, quindi anche qualunque conto corrente italiano, e non vi è dubbio sul fatto che ogni conto corrente sia dotato di IBAN anche perché esso è stato reso obbligatorio per legge a partire dall'01/01/2008 per i bonifici nazionali, che quindi da tale data non sono più possibili, a meno di effettuarli a favore di un correntista della stessa banca, con un sovrapprezzo e con tempi di accredito più lunghi. Prima di tale data, a volte era possibile identificare un conto solo tramite ABI, ossia il codice identificativo della banca in Italia, CAB, ossia il codice identificativo dell'agenzia della banca sul territorio nazionale, e numero di conto vero e proprio.
L'IBAN è così importante che può essere utilizzato per ottenere conti correnti "a portata di mano": le Carte Conto; esistono, cioè, delle carte speciali a metà strada tra carte prepagate e carte di debito che consentono, assieme ad un ben determinato codice IBAN stampato su di esse, di essere utilizzate quasi al pari di conti correnti, anche se con alcune limitazioni. Con una Carta Conto, grazie al suo IBAN, si può usufruire di un conto corrente tascabile, letteralmente nel palmo della propria mano.
Per effettuare un bonifico online è necessario inserire, nella relativa schermata, il codice IBAN senza spazi tra i vari caratteri, ossia inserire il cosiddetto IBAN elettronico; disporre dell'IBAN in questo formato rende semplice l'operazione in quanto tale codice potrà agevolmente essere copiato ed incollato nell'apposito campo nel form di richiesta dati per il bonifico.
Per conoscere il codice IBAN del proprio conto corrente basta guardare l'estratto conto, sia che lo si riceva cartaceo a casa sia che lo si riceva elettronico nella propria area personale online del conto, o anche guardare in una o più pagine della stessa area personale. Il codice è recuperabile, ovviamente, anche dal contratto relativo all'apertura del conto corrente. Chiaramente, un'alternativa a tutto ciò è mettersi in contatto con la propria banca e chiderglielo per telefono oppure recandosi in agenzia, nel caso in cui la banca fosse radicata con filiali sul territorio nazionale.
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Tag: conto, codice, corrente, banca, stato, numero, esempio, controllo, italiano
Temi: area personale, codice univoco
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