I conti correnti più convenienti


Poiché il panorama bancario abbonda di conti correnti e, in special modo, di conti correnti online offerti da svariate banche online, può non essere semplice scovare i conti correnti più convenienti e questo è tanto più vero quanto più non si ha dimestichezza con il mondo bancario.

Intanto andrebbe capito cosa si intende per conto corrente conveniente, in quanto la convenienza può essere relativa a diversi aspetti di tale rapporto bancario. Si tratta comunque di un concetto legato alle spese a carico del cliente e non ai ricavi scaturiti della profusione di interessi a suo favore.

Se ci si concentra, quindi, sui costi dei conti correnti, la questione dovrà vertire necessariamente sulle spese da canone di abbonamento, sulle spese da operazioni al consumo e sulle spese da tassazione.

Ancora oggi alcune banche richiedono il pagamento di un canone di abbonamento ai clienti sottoscrittori di un conto corrente. Un tempo, quello del pagamento di un canone era un obbligo per quasi tutti i conti correnti e, fortunatamente, oggi le cose sono cambiate. Grazie ai conti correnti online, infatti, nella quasi totalità dei casi non vi sono spese da canone da dovere considerare, con ingente risparmio per la clientela.

Si può, quindi, già iniziare ad affermare che i conti correnti online, proposti dalle banche online, consentono un risparmio notevole sui canoni di abbonamento. Una osservazione analoga, ma solo per certi aspetti, può essere fatta per le spese da operazioni al consumo, ossia per tutte quelle spese che sono legate all'esecuzione delle varie operazioni bancarie quale quella dei bonifici e quella dei prelievi di contanti.

Le operazioni al consumo, in realtà, non sono sempre gratuite utilizzando un conto corrente online. Di solito quelle principali lo sono, quale quella di effettuazione di bonifici, ma potrebbe capitare che alcune siano a pagamento; normalmente, però, anche quelle a pagamento sono contraddistinte da un trattamento economico vantaggioso, ossia sono meno costose di quelle effettuate a partire da un conto corrente tradizionale.

Riguardo alle spese da tassazione, queste costituiscono un onere imprescindibile per i consumatori e le somme dovute confluiscono nelle tasche dello Stato. Tali costi sono di due tipi: uno è relativo alla ritenuta fiscale sugli interessi, mentre l'altro è relativo all'imposta di bollo per i conti correnti, pari a 34,20 euro all'anno per conti di privati la cui giacenza media annua superi i 5.000 euro.

La ritenuta fiscale sugli interessi, oggi pari al 26%, è forse la voce di costo meno rilevante, in quanto oggigiorno è molto difficile trovare dei conti correnti che fruttino dei guadagni; i tassi di interesse per i conti corenti, di questi tempi, sono talmente bassi che non si sbaglia ad affermare che tali conti non offrono rendimenti, se non in casi eccezionali.

Con queste premesse, tra i conti correnti più convenienti vi è quello della banca online CheBanca!, che propone un conto corrente di base, il Conto Digital, senza spese nel senso più pieno della terminologia. Si tratta infatti di un conto corrente online, senza canone, per il quale non è dovuta nemmeno l'imposta di bollo, una vera rarità nel panorama bancario italiano; la banca la paga allo Stato al posto del cliente, almeno per un periodo promozionale che, ormai per prassi dopo tanti anni, viene rinnovato ad ogni scadenza.

Chiaramente si tratta solo di un esempio e potrebbe anche accadere che un certo conto corrente per il quale la banca non si faccia carico dell'imposta di bollo risulti più conveniente per altri motivi, ad esempio per l'assenza di commissioni per le più utilizzate operazioni bancarie. In generale, infatti, un conto corrente può prevedere le seguenti spese:

- costo di apertura;
- costo di chiusura;
- canone annuo, da pagarsi generalmente su base mensile o trimestrale;
- commissione per l'effettuazione anche delle più comuni operazioni bancarie;
- commissione per il prelievo di contanti in agenzia o presso ATM;
- imposta di bollo dovuta per legge sui depositi;
- costo di un carnet di assegni, a volte previsto dal secondo in poi;
- costo della carta Bancomat, della carta di credito e della carta prepagata;
- costo per l'invio periodico di estratti conto cartacei a domicilio;
- costo per l'effettuazione di bonifici urgenti o di importo elevato.

I conti correnti più convenienti sono quelli che offrono completezza operativa a fronte di costi nulli o molto contenuti per le operazioni bancarie che normalmente si effettuano e, non a caso, consistono quasi totalmente in conti correnti online. Ogni caso è un caso a sé poiché le esigenze di ognuno possono differire, anche parecchio, da quelle degli altri.

I conti correnti online, anche se non presentano ancora tutte le voci di costo azzerate, sono sulla buona strada per diventare conti pienamente a zero spese, quindi non solo riguardo alle operazioni bancarie principali, ma anche, ad esempio, riguardo all'imposta di bollo, dovuta allo Stato per giacenze medie annue sul conto superiori a 5.000 euro; una persona fisica risparmierebbe in tal modo 34,20 euro all'anno, grazie appunto alla banca proponente che si accollerebbe l'onere di tale imposta. Tali conti, per risultare davvero allettanti e attrarre un più grande bacino di clienti, dovrebbero però anche migliorare l'offerta di interessi a loro favore, che oggigiorno, purtroppo, si sono abbassati a livelli di minimo storico; a questo punto si potrebbe parlare di convenienza piena per i conti correnti che facciano propri questi precetti.

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Tag: conto,   corrente,   costo,   canone,   bollo,   banca,   pagamento,   carta,   oggi

Temi: ritenuta fiscale,   periodo promozionale,   panorama bancario,   base mensile,   risparmio notevole

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