Fare soldi con i domini
Anche se investire in qualcosa in un certo frangente non è mai un'azione che garantisce un risultato positivo, è davvero possibile fare soldi con i domini, conoscendo l'argomento e seguendo alcune semplici regole di buonsenso.
Nell'ambito dei domini Web, ossia dei domini Internet sui quali possono venire sviluppati i ben noti siti Web che caratterizzano la Rete, è possibile investire in domini con la speranza di guadagnare anche cifre ingenti, ad esempio comprando dei domini, o registrandoli se sono liberi, al fine di rivenderli in futuro ad un prezzo maggiore, anche di molto.
La prima cosa da capire quando si parla di un siffatto tipo di investimento, ancora prima di comprare domini, è che fare soldi con i domini non è affatto semplice come ad alcuni potrebbe sembrare. Molti, infatti, ritengono erroneamente che i risultati di vendita da capogiro che impazzano nelle varie classifiche a tema rappresentino una rassicurazione di quanto possa essere facile guadagnare con i domini, dimenticando che si tratta delle vendite più importanti a livello nazionale o internazionale.
Spesso, insomma, ci si dimentica che esiste una moltitudine di domini messi in vendita da anni e per anni rimasti invenduti, a prescindere dal prezzo a cui sono stati proposti sul mercato; sebbene, infatti, stabilire per un determinato dominio un prezzo di vendita basso o bassissimo aumenti di molto le chance di vendita, bisogna ricordare che può essere comunque molto difficile concludere delle transazioni, soprattutto se non si conosce a fondo la materia e se non si usa un po' di buonsenso all'inizio, nell'acquisto dei domini.
Dunque, per fare soldi con i domini si dovrà prestare molta attenzione all'entità delle proprie vendite rapportata all'entità delle perdite dovute ai costi annessi alla gestione dei domini del proprio portafoglio e al mantenimento dei domini nella propria disponibilità, e quindi proprietà, cosa, quest'ultima, di cui spesso ci si dimentica e che invece non va affatto sottovalutata.
Ogni dominio, infatti, va rinnovato con una certa frequenza, ossia va di tanto in tanto rinnovata la sua registrazione, tipicamente annualmente e, se è vero che il costo di rinnovo di una manciata di domini può essere, tutto sommato, irrisorio su base annuale, lo stesso non si può dire quando si ha a che fare con una moltitudine di domini e con rinnovi da protrarsi per svariati anni.
Tutto ciò premesso, ricordando quindi che l'investimento in domini, al pari di praticamente tutte le forme di investimento, presenta dei rischi, per capire come fare soldi con i domini bisogna ricordare che su di essi si basa Internet, pertanto sarà possibile guadagnare considerandoli strumenti che consentono di pubblicare siti Web, oltre che beni commercializzabili.
In pratica, quindi, se si hanno competenze di informatica, tutto sommato anche di base, si potrebbe provare a sviluppare siti Web su domini di una certa qualità, magari costituiti da una sola parola di dizionario facente strettamente capo ad un ambito, ad una nicchia commerciale. Non è necessario avere grandi competenze in materia perché esiste pure la possibilità di creare siti da zero in modo semplice utilizzando gratuitamente piattaforme pre-programmate atte allo scopo, dei CMS (Content Management System), il più famoso dei quali è WordPress.
In questo modo si potrebbe dar vita o ad un e-commerce, ossia ad uno store, ad un negozio virtuale per il commercio elettronico, o commercio online, o ad un sito informativo in cui inserire pubblicità remunerante in base al numero di click effettuati dai suoi navigatori e agli sponsor oggetto dei click, o in base ai prodotti sponsorizzati venduti ai navigatori che si sono recati sui siti sponsorizzati e lì hanno, appunto, effettuato un acquisto o anche una certa altra azione.
Nel dettaglio, considerando lo sviluppo di siti informativi, un certo guadagno potrebbe avere luogo secondo la filosofia CPA, ossia Cost Per Action, ogniqualvolta un navigatore del proprio sito, dopo avere cliccato su un annuncio pubblicitario, compia una azione sul sito di terze parti pubblicizzato; tale azione potrebbe consistere, ad esempio, in una semplice registrazione ad una mailing list presso il sito reclamato, oppure nell'acquisto di un certo prodotto o di un certo servizio. In quest'ultimo caso di esempio il guadagno scaturirebbe come percentuale del prezzo implicato nella transazione (ad esempio potrebbe essere pari al 5% del prezzo di vendita/acquisto di un certo prodotto).
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