Rating dei conti deposito
Il termine rating si riferisce ad un giudizio, ad una valutazione e, in ambito bancario, fornisce un'indicazione della solidità di un Istituto di credito secondo alcuni criteri, e quindi, indirettamente e per estensione, anche di un conto deposito apribile presso di esso.
Più precisamente, il concetto di rating, di cui molto spesso si sente parlare, riguarda una classificazione delle imprese in senso lato e dei titoli obbligazionari, che tiene conto del rischio finanziario che li riguarda e, in particolare, può riguardare una società, una banca o uno Stato. Può riguardare anche un conto deposito per il fatto che, per certi versi, questo prodotto finanziario è paragonabile a quello dell'obbligazione, che rappresenta parimenti un debito della banca nei confronti del cliente e per il fatto che il rating è un indicatore con il quale si può valutare approssimativamente il livello di sicurezza che caratterizza un certo strumento finanziario.
Il concetto di rating è dunque molto importante in quanto fornisce una misura del rischio associato ad uno strumento finanziario, che è molto utile per decidere se fidarsi o meno di un certo Istituto, soprattutto nel panorama italiano, dove il risparmiatore medio e l'investitore occasionale amano privarsi temporaneamente del loro denaro solo se si sentono sicuri del fatto che non lo perderanno, e sono disposti a guadagnare con i loro risparmi con prudenza, prestando la massima attenzione alla sicurezza delle banche proponenti prima di aprire un qualunque tipo di rapporto con esse, sia di conto deposito che altro.
I conti deposito possono dunque essere oggetto di rating in funzione delle banche che li propongono, ed è quindi possibile, per l'investitore, rendersi conto del prodotto finanziario che ha davanti studiandone i rischi associati per mezzo del rating, al fine di valutarli e di decidere per la sua sottoscrizione o meno. Con varie valutazioni che si possono fare sullo stato di salute di una banca e con la valutazione del suo rating il potenziale cliente può riuscire a capire il livello di sicurezza che potrebbe caratterizzare il conto deposito che si sta esaminando. Un'informazione da considerare con attenzione è quella riguardo ad eventuali vincoli temporali a cui può essere soggetto un conto deposito, che contribuiscono a valutare il rischio dell'investimento che ci si accinge a fare.
Nel concreto, il rating di una banca andrà ad esprimere, con delle pagelle il cui voto è espresso come combinazione di alcune lettere dell'alfabeto, quale è il suo stato patrimoniale, quale è la sua salute in funzione di debiti che potrebbe avere e pure quale è il rating del Paese in cui la banca si trova o opera, in quanto è fondamentale sapere quale sia la situazione al di là del cortile di una banca. In tempi duri come questi un rating per una certa banca pari a BBB è considerato ottimo e quindi il conto deposito da essa offerto dovrebbe essere meritevole di fiducia.
Soprattutto in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, il rating è dunque un ottimo strumento che può aiutare a capire quale sia il miglior modo per investire con un conto deposito, fermi restando errori di valutazione da parte delle agenzie di rating preposte; in passato è infatti successo che il rating attribuito ad un certo Istituto si sia rivelato errato e, tra i casi più eclatanti in tal senso, spiccano quelli della Parmalat e della Lehman Brothers, che prima degli scandali erano caratterizzate da un rating molto alto. Nel caso di rating attribuito in modo errato ad una banca, una scelta basata su tale rating per aprire un conto deposito presso di essa sarebbe molto probabilmente errata.
Sono poche le agenzie di rating di fama mondiale, società molto stimate che hanno il compito di dare queste valutazioni che, almeno sulla carta, sono imparziali e scevre da ogni coinvolgimento degli Istituti valutati con le agenzie valutanti; si tratta di agenzie che, per trasparenza e imparzialità, non possono avere alcun legame con altre società legate al mondo finanziario. Le agenzie di rating sono, di fatto, le seguenti tre: l'americana Standard & Poor's, l'americana Moody's e l'europea Fitch Ratings.
Il rating dell'agenzia Standard & Poor's può essere al massimo pari ad "AAA", una valutazione di eccellenza conferita solo per prodotti finanziari e società contraddistinte da una altissima capacità di ripagare il debito, e può essere come minimo pari a "D", una valutazione di estrema insufficienza conferita in caso di fallimento dell'Istituto in esame, nel caso di impossibilità di ripagare il debito. Il rating dell'agenzia Moody's, invece, può essere al massimo pari ad "Aaa" e può essere come minimo pari a "C", indicando in questo caso un pericolo realistico di insolvenza, mentre quello dell'agenzia Fitch Ratings può essere al massimo pari ad "AAA" e può essere come minimo pari a "D", valori massimo e minimo, questi, pari a quelli della Standard & Poor's.
Le banche pagano per il conferimento del rating, che quindi rappresenta per esse un costo da tenere in conto, e del resto il rating viene conferito dalle apposite agenzie solo su loro richiesta. Una banca, tenuto conto di ciò, può ovviamente essere oggetto di valutazione da parte di più agenzie di rating, e tali valutazioni, assieme ad altre informazioni, possono essere molto utili per la scelta di un conto deposito che faccia al caso proprio per un periodo di tempo più o meno lungo.
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Tag: rating, conto, deposito, banca, valutazione, finanziario, minimo, debito, rischio
Temi: conto deposito, ottimo strumento, rischio finanziario, potenziale cliente, risparmiatore medio
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