Conti deposito senza imposta di bollo


I conti deposito senza imposta di bollo, ossia per i quali l'imposta di bollo, prevista per legge sui depositi, viene pagata allo Stato dalla banca anziché dal cliente, non sono molto comuni nel panorama bancario italiano e, forse anche per questo, sono molti ricercati, spesso a fatica, dai risparmiatori e dagli investitori che vogliono abbattere il più possibile i costi legati ai conti bancari.

L'imposta di bollo per i conti deposito è prevista in misura dello 0,20% della somma depositata e rappresenta quindi una vera e propria fastidiosa mini-patrimoniale, in quanto va ad incidere sul denaro di proprietà dei risparmiatori, già abbondantemente tassato in origine, prima di confluire nel conto deposito. Per questo motivo si tratta di una imposta piuttosto odiata dagli Italiani, che è come se vedessero i loro soldi tassati due volte, ingiustamente.

A rendere le cose anche più fastidiose vi è il fatto che i conti deposito, alcuni anni fa, sono stati equiparati a tutti gli altri prodotti di investimento, con diversi progressivi aumenti dell'imposta di bollo, in precedenza fissata a percentuali meno indigeste. Inoltre l'imposta di bollo dei conti correnti è di natura ben diversa da quella dei conti deposito, è meno sostanziosa e, soprattutto, è indipendente dall'entità del deposito; essa è pari ad un fisso di 34,20 euro per persone fisiche che abbiano in giacenza sul conto corrente, mediamente, più di 5.000 euro all'anno, quindi potrebbe non essere dovuta affatto, e a 100 euro per le persone giuridiche, a prescindere dalla giacenza, cifre senz'altro meno alte di quelle che scaturirebbero dall'applicazione dell'imposta di bollo per conti deposito con ingenti somme di denaro.

Comprendendo questa situazione di astio nei confronti dell'imposta e seguendo attentamente una politica di accaparramento di nuovi clienti, alcune banche hanno deciso di venire incontro all'esigenza della loro clientela di sostenere sempre meno spese per l'apertura, la gestione e l'utilizzo di un conto corrente o di un conto deposito, pagando l'odiata imposta allo Stato di tasca propria, generalmente per periodi di tempo promozionali, meglio se per l'intero periodo di vincolo di tenuta del denaro in un conto deposito vincolato.

Il risparmio per il cliente è irrisorio se l'investimento rientra nel limite di poche migliaia di euro, mentre è ingente se è dell'ordine delle decine o delle centinaia di migliaia di euro poiché, ovviamente, il valore assoluto dell'imposta cresce all'aumentare dell'entità del deposito; va quindi da sé che, a beneficiare maggiormente di queste promozioni per i conti deposito siano i medi ed i grandi investitori in questo ottimo prodotto bancario che, nonostante il calo degli interessi degli ultimi anni, continua a riscuotere un grande successo, grazie soprattutto al fatto di essere sicuro.

Tra le migliori banche che propongono conti deposito senza imposta di bollo si segnalano Chebanca! e Banca Farmafactoring, che offrono, rispettivamente, il Conto Deposito CheBanca! ed il Conto Facto, entrambi con tassi di interesse a favore del cliente molto invitanti. Il primo è esente da imposta di bollo per un periodo promozionale limitato, mentre il secondo è esente da imposta di bollo per l'intero periodo di vincolo del conto deposito.

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Tag: deposito,   bollo,   conto,   imposta,   euro,   periodo,   cliente,   giacenza,   esente

Temi: conto deposito,   periodo promozionale,   panorama bancario

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