Confronto tra conti deposito e Pronti Contro Termine


I Pronti Contro Termine, spesso denominati più semplicemente PCT o P/T, consistono in contratti di compravendita di titoli in cui il venditore si impegna a ricomprare i titoli dal compratore una volta trascorso un certo periodo di tempo.

I Pronti Contro Termine devono quindi la loro denominazione al fatto che vengono consegnati dal venditore all'acquirente pronti, in modo immediato, con l'impegno del venditore di ricomprarli in futuro, ad un prezzo maggiore di quello iniziale; questo evento porta quindi ad un rendimento per il sottoscrittore compratore, al termine del periodo concordato, stabilito nel contratto. Tipicamente il venditore è una banca e l'acquirente è un comune risparmiatore o investitore privato.

Entrando nel dettaglio operativo, i PCT, di fatto, consistono in due prestiti: il primo avente ad oggetto titoli finanziari, detenuti all'inizio dalla parte venditrice, il secondo avente ad oggetto il denaro, sborsato all'inizio dalla parte acquirente. E' possibile sottoscriverli per periodi di tempo brevi, tipicamente da uno a sei mesi, ma sono possibili periodi più lunghi, anche di un anno.

I P/T, diffusosi in Italia a partire dal 1979, sono stati molto apprezzati dagli investitori anni addietro, mentre oggi vivono una fase di oscurità, causata, tra l'altro, dall'aumento esponenziale di popolarità dei conti deposito, uno strumento di investimento in grado di offrire alla clientela delle banche proponenti ottimi tassi di interesse a fronte di spese a carico del cliente nulle o quasi.

Da un confronto tra conti deposito e Pronti Contro Termine emerge subito una differenza fondamentale che riguarda la sicurezza dell'investimento: i PCT non sono protetti dai fondi di tutela dei depositi, ossia dal FITD e dall'FGD, che garantiscono invece i conti deposito fino a 100.000 euro per depositante per banca, in caso di fallimento bancario. Chi non è molto avvezzo a correre rischi, pertanto, dovrebbe preferire i conti deposito ai Pronti Contro Termine già solo basandosi su questo punto fondamentale.

Nonostante la garanzia dei fondi di tutela copra un massimo di 100.000 euro, il conto deposito è considerabile sicuro anche per somme superiori in quanto, disponendo di più di 100.000 euro, si potrebbe ovviamente depositare l'eccedenza in un altro conto deposito, aperto presso un'altra banca; non avrebbe infatti senso aprirlo nella stessa banca poiché i fondi di garanzia rimborserebbero la cifra massima per ogni depositate di ogni banca, a prescindere quindi dal numero di conti deposito o di conti correnti che ha aperto presso di essa.

Soprattutto in periodi di crisi economico-finanziaria, quale quello in corso, risulta dunque fondamentale la differenza di rischio tra i due prodotti di investimento, anche rapportandola alla differenza di rendimento che vede primeggiare i conti deposito rispetto ai Pronti Contro Termine, soprattutto se si considerano i conti deposito vincolati e se si aderisce a offerte promozionali; con un buon conto deposito online, infatti, nonostante le remunerazioni non siano più quelle di una volta, si può ancora percepire un tasso di interesse annuo intorno al 2%, mentre con i PCT si può percepire un tasso di interesse annuo di poco superiore allo 0% e in ogni caso ben al di sotto dell'1%.

I bassi rendimenti dei PCT si giustificano anche con il fatto che le banche, una volta ricevuto il denaro dai clienti, lo investono principalmente in Titoli di Stato e obbligazioni, che rendono davvero molto poco ultimamente, ragion per cui, considerando anche il guadagno per la banca, nelle tasche del cliente alla fine entrerebbero solo pochi spiccioli con questa forma di investimento.

Si deve pure considerare che per i Pronti Contro Termine possono essere previste delle spese fisse di sottoscrizione e di amministrazione da pagarsi alla banca, mentre per i conti deposito online, ma anche per alcuni conti deposito tradizionali, vale in genere la politica di zero spese. Si capisce così che vi sono tanti punti a favore di questi ultimi in un confronto tra conti deposito e Pronti Contro Termine, motivo per cui si consiglia di aprire un conto deposito online.

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Tag: deposito,   termine,   banca,   conto,   venditore,   interesse,   euro,   differenza,   aperto

Temi: conto deposito,   interesse annuo,   prezzo maggiore,   comune risparmiatore,   differenza fondamentale

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