Centrale dei Rischi


La Centrale dei Rischi, abbreviata spesso con CR, consiste in un sistema informatico realizzato per analizzare la situazione di indebitamento dei clienti verso gli intermediari rappresentati dalle banche e dalle società finanziarie; consiste, in sostanza, in una banca dati che consente di conoscere la propria posizione debitoria e permette alle banche e agli Istituti di credito in genere di conoscere il livello di solvibilità di un cliente.

Vi sono svariate Centrali dei Rischi in Europa, che comunicano tra loro con uno scambio di dati per avere una visione globale del debito che fa capo ad ogni individuo; a tal riguardo, la CR dell'Italia partecipa all'accordo per lo scambio di dati con le altre CR d'Europa, che è disciplinato dal Memorandum of Understanding del 2010, un memorandum d'intesa consistente in un documento legale che tratta nei dettagli l'accordo.

Il funzionamento della Centrale dei Rischi, che non va confusa con la Centrale di Allarme Interbancaria, è molto semplice: ogni mese gli intermediari bancari e finanziari comunicano alla Banca d'Italia, che quindi assume nella questione un ruolo di riferimento, il totale dei crediti che vantano nei confronti dei loro clienti, e più precisamente tutti i crediti in sofferenza e i crediti rimanenti di importo almeno pari a 30.000 euro. La Banca d'Italia, dal canto suo, fornisce agli intermediari informazioni sul debito complessivo di ogni cliente segnalato, con la medesima cadenza mensile.

A trarre giovamento dalla Centrale dei Rischi è l'intero sistema creditizio in quanto, ad esempio, i soggetti intermediari che concedono crediti possono valutare meglio il merito di credito della loro clientela, e la qualità del credito concesso aumenta, sussistendo la possibilità di prestare attenzione a quei clienti che hanno in piedi una situazione debitora consistente, che non va sottovalutata nella fase decisionale sulla concessione di ulteriore credito.

Grazie alla Centrale dei Rischi saranno i clienti più affidabili, finanziariamente parlando, ad ottenere il credito maggiore da banche e Istituti di credito, con conseguenze positive per tutti.

Poiché i dati della Centrale dei Rischi sono riservati non è possibile la loro consultazione da parte di chiunque; il soggetto interessato che ne abbia diritto, quale colui il quale volesse consultare la propria posizione debitoria, può farlo rivolgendosi alle filiali della Banca d'Italia, e potrà successivamente rivolgersi all'intermediario nel caso in cui riscontrasse errori in tali dati. Può sempre capitare che le segnalazioni fatte dagli intermediari alla CR siano inesatte e, per porre rimedio ad errori di questo tipo, l'interessato deve rivolgersi all'intermediario in quanto è questo il soggetto responsabile della correttezza delle segnalazioni inviate alla centrale; in caso di errori, gli intermediari hanno l'obbligo di correggerli il prima possibile, e anche la Banca d'Italia può segnalare errori agli intermediari.

In realtà, oltre che di persona, si può usufruire delle informazioni della CR attraverso un tutore o un curatore o un difensore legale munito di procura alle liti o altro soggetto munito di procura speciale o di procura generale, e anche gli eredi sono soggetti con facoltà di consultazione. Possono usufruirne anche le persone giuridiche, come ad esempio le società e le associazioni, per mezzo del loro legale rappresentante o del loro curatore fallimentare o dei loro revisori contabili o di altri soggetti rappresentanti. Possono accedervi anche i sindaci e i soci di società.

Per consultare i dati della Centrale dei Rischi si deve compilare un modulo di richiesta che può essere prelevato presso le filiali della Banca d'Italia oppure scaricato da Internet, dal sito della Banca d'Italia. Il modulo andrà firmato in ogni sua parte e dovrà essere inviato a una delle filiali della Banca d'Italia oppure dovrà essere consegnato di persona o tramite un delegato munito di delega e di copia della carta d'identità del delegante; dovrà essere accompagnato da una fotocopia di un documento di identità qualora la richiesta venisse effettuata tramite posta, fax o PEC, ossia Posta Elettronica Certificata, oppure anche nel caso in cui venisse effettuata allo sportello in mancanza di sottoscrizione in presenza dell'addetto.

La Banca d'Italia, dal canto suo, esaudirà la richiesta di consultazione inviando i dati richiesti per posta o tramite PEC. E' comunque possibile ottenere i dati anche recandosi allo sportello di una delle filiali della Banca d'Italia, personalmente o tramite un delegato munito di delega e di copia della carta d'identità del delegante. E' possibile scaricare la delega dal sito della Banca d'Italia oppure prelevarla da una delle sue filiali.

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Tag: banca,   centrale,   credito,   soggetto,   consultazione,   delega,   posta,   richiesta,   procura

Temi: sistema informatico,   sistema creditizio,   fase decisionale,   visione globale,   documento legale

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