Aprire un conto corrente
Oggigiorno è talmente semplice ed economico aprire un conto corrente, soprattutto un conto corrente online, che non c'è davvero ragione di non farlo, anche fosse solo per accreditare lo stipendio o la pensione, o per essere pronti nel caso in cui si stesse cercando un lavoro, per il quale è generalmente appunto richiesta l'apertura obbligatoria di un conto, per l'accredito dello stipendio.
Aprire un conto corrente in pillole
A riprova del fatto che oggi è molto semplice sottoscrivere un conto corrente in sicurezza e con un dispendio di pochi minuti di tempo, basti sapere che per aprire un conto corrente, in pillole, occorre disporre semplicemente dei seguenti documenti:
- documento di identità in corso di validità, quale la carta d'identità o la patente di guida;
- codice fiscale, tipicamente disponibile come tessera sanitaria;
- certificato di residenza e/o di impiego in Italia, per i cittadini stranieri.
Perché aprire un conto corrente
Oggi come oggi sono molti i motivi validi per aprire un conto corrente e praticamente non ne esiste nessuno per non farlo, ragion per cui si dovrebbe pensare alla questione dedicandogli la giusta attenzione nel momento in cui, per un motivo o per un altro, si pervenisse ad una fase decisionale in tal senso.
Per citare un motivo fra i tanti basti pensare a cosa dice la normativa italiana vigente riguardo alla tracciabilità dei pagamenti, per scoprire che, al di sopra di una certa cifra di soglia, fissata nel 2016 a 3.000 euro, ogni pagamento deve essere tracciato elettronicamente e pertanto non può essere utilizzato il contante per effettuare pagamenti per importi di una certa entità. Il conto corrente diventa così molto utile per effettuare pagamenti di importo sopra soglia, tramite bonifico bancario o bonifico postale oppure giroconto, bancario o postale, e per ricevere pagamenti di importo sopra soglia.
Per pagare qualcuno per un importo sopra soglia, in realtà, basterebbe anche solo recarsi presso uno sportello bancario o postale con contanti in mano ed effettuare un bonifico o un giroconto consegnando materialmente il denaro all'impiegato poiché è appunto possibile fare un bonifico partendo da contanti; una operazione del genere è perfettamente legale in quanto il pagamento, alla fine, sarebbe tracciato al pari di un pagamento effettuato a partire da un proprio conto corrente. Una maggiore necessità di sottoscrivere un conto potrebbe risiedere nella ricezione di denaro, con una movimentazione che può essere tracciata con un bonifico in entrata sul proprio conto corrente.
In linea di principio un conto corrente, meglio se conto corrente online, è molto utile per una serie di motivi, in primis quello della comodità ma, a onor del vero, potrebbe non essere necessario. Si pensi ai pagamenti per mezzo di assegni, esigibili presso la banca del trattario, ossia del soggetto emittente, ma si pensi anche ad un vaglia, intascabile presso un qualunque ufficio postale d'Italia, vaglia che anzi può essere pure internazionale e pertanto intascabile presso un ufficio postale del Paese del beneficiario, con semplice esibizione di un documento di identità.
Nonostante tutto, aprire un conto corrente è fortemente raccomandato ed è anche necessario in alcuni casi particolari; si pensi, ad esempio, all'accredito della pensione che, per legge, deve avvenire su un conto corrente nel caso di assegni previdenziali di importo pari o superiore a 1.000 euro. Oltre a questo, non vi sono dubbi sulla comodità di utilizzare un conto corrente al quale si possano associare carte di debito e carte di credito. Già solo il fatto di potere prelevare velocemente contanti presso uno sportello automatico bancario con una carta Bancomat, evitando così lunghe file agli sportelli interni, varrebbe l'apertura di un conto.
Non si dimentichi che, con un conto corrente, risulta anche molto più semplice pagare le bollette, effettuando gratuitamente una delega SDD, un addebito automatico delle utenze che un tempo era denominato RID, molto utile, in generale, per pagamenti ricorrenti automatici quali possono essere anche quelli delle rate di rimborso per un finanziamento ricevuto. Grazie ad un addebito periodico preautorizzato non si dovranno più effettuare i pagamenti uno ad uno, risparmiando in questo modo non solo tempo, ma anche stressanti file e fastidiose eventuali commissioni dovute altrimenti per ogni singolo pagamento manuale.
Un motivo molto valido che dovrebbe spingere ad aprire un conto corrente è quello dell'estrema sicurezza che riguarda un prodotto bancario del genere, sulla quale si può contare per tenere al sicuro i propri risparmi, una sicurezza basata non solo sulla solidità del sistema bancario italiano, ad onor del vero messa alcune volte in discussione di recente, ma anche e soprattutto sull'assicurazione gratuita posta in essere dal FITD e dall'FGD, fondi di tutela dei depositi istituiti al fine di intervenire in caso di default bancario per rimborsare i clienti che altrimenti avrebbero rischiato di perdere il loro denaro, così come imposto per legge. Grazie a questi fondi ogni depositante di ogni banca operante sul suolo italiano ha diritto ad un rimborso di al massimo 100.000 euro per ogni banca in cui abbia conti correnti o conti deposito, considerati in modo cumulativo.
Dal punto di vista della sicurezza, quindi, un conto bancario in cui vengano depositati non più di 100.000 euro si comporta quasi alla stregua di un titolo di Stato o di un libretto postale nei riguardi dell'Italia, ossia rappresenta il prodotto bancario più sicuro in modo similare ai suddetti prodotti garantiti dallo Stato. Tutto ciò, fermo restando che questi ultimi prodotti sono considerabili ancora più sicuri poiché il default di una nazione è una eventualità molto meno probabile di quella del default di una banca, come del resto i recenti fatti di cronaca hanno più volte dimostrato.
Un altro motivo molto valido per aprire un conto corrente è che è davvero estremamente semplice e rapido farlo, senza alcuna necessità di conoscere bene Internet o l'informatica; non bisogna insomma essere esperti per capire come aprire un conto corrente, sia tradizionale che online, in pochi minuti ed in tutta sicurezza, la qual cosa è vera soprattutto in caso di interesse verso un conto corrente online.
I conti correnti online, in particolare, sono quelli che oggi vengono considerati maggiormente, per diversi motivi, ad esempio per la gratuità che riguarda la loro apertura, la loro chiusura, la loro gestione ed il loro utilizzo, e per la loro comodità e semplicità di utilizzo, essendo accessibili via Internet da un po' ovunque; il punto forse più a favore di questa tipologia di conti è proprio quello che riguarda il capitolo costi, che li vede quasi sempre oggetto di una politica di zero spese.
Andrebbe però senz'altro considerata l'imposta di bollo per i conti correnti, un costo fisso dovuto soltanto a determinate condizioni, precisamente per le persone fisiche in misura di 34,20 euro all'anno solo per giacenze medie annue superiori a 5.000 euro. Ebbene, alcune banche online abbuonano questa imposta al cliente, pagandola allo Stato, come previsto dalla legge, di tasca propria, pertanto alcune banche includono nella loro politica di zero spese anche la voce dell'imposta di bollo. Un esempio di questo tipo è rappresentato dal conto corrente online di CheBanca!, il celebre conto al quale è associato il colore giallo, che spesso spopola negli spot pubblicitari.
Prendendo proprio l'esempio di CheBanca!, si capisce bene il perché di tanto riguardo verso i conti correnti online da parte di molti risparmiatori; il suo Conto Corrente Digitale, ossia quello di base, infatti, è totalmente a zero spese, anche riguardo all'imposta di bollo dovuta allo Stato per legge, e consente di effettuare tutte le operazioni bancarie immaginabili ed eseguibili quando si dispone di un conto corrente, anche tradizionale, con tanto di carta Bancomat internazionale senza spese annessa e di omaggi quali incentivi all'apertura conto.
Un ulteriore ottimo motivo per aprire un conto corrente risiede nella possibilità di trarne un profitto economico; anche se non sono molto diffusi, esistono dei conti correnti che remunerano le giacenze, ossia dei conti correnti con rendimenti a favore dei clienti, ottenibili grazie all'applicazione, da parte delle relative banche, di un tasso di interesse creditore diverso da zero. Tra i migliori conti correnti in questo senso si segnala il conto corrente online di Hello bank!, un conto a zero spese con il quale si possono percepire interessi per un certo numero di mesi, semplicemente depositandovi del denaro, senza alcuna necessità di vincolo. Se invece si è disposti a pagare un canone annuale di importo contenuto ed azzerabile, un altro esempio interessante di conto remunerante, tornando a CheBanca!, è quello del Conto Yellow, che offre interessi per giacenze libere superiori a 5.000 euro, secondo due scaglioni; anche in questo caso, quindi, per percepire gli interessi non c'è bisogno di vincolare il capitale, come sarebbe invece necessario per i conti deposito vincolati.
In conclusione, aprire un conto corrente, sia che si tratti di un conto corrente tradizionale sia che si tratti di un conto corrente online, è oggi un'operazione molto semplice ed economica, fattibile disponendo semplicemente di un documento di riconoscimento in corso di validità, quale la carta d'identità o la patente di guida, e del codice fiscale, materializzato nella tessera sanitaria di cui ognuno dovrebbe disporre. Nell'arco di pochi minuti si potrà compilare il modulo di richiesta di apertura conto, cartaceo oppure online, e si potrà così infine disporre di un nuovo conto in brevissimo tempo e cominciare quindi ad usarlo come si desidera.
Come aprire un conto corrente nel dettaglio
Per aprire un conto corrente che soddisfi appieno le proprie esigenze occorre innanzitutto capire se gli svariati conti correnti online sulla piazza, di cui tanto si sente parlare, potrebbero fare al proprio caso, dato che questi sono quasi sempre a zero spese e anzi, a volte, offrono tassi di interesse creditore, ossia rendimenti a favore del cliente. In questo caso, il risparmio che hanno le banche nel non disseminare filiali fisiche sul territorio viene infatti trasferito alla clientela, se non altro in termini di assenza di costi di apertura conto.
Non sempre, infatti, i conti correnti online rappresentano la scelta migliore; molti risparmiatori, soprattutto anziani, difatti, preferiscono affidare i loro averi ad una banca con filiali ben diffuse sul territorio nazionale, depositandoli su conti correnti tradizionali, percepiti, a torto o a ragione, come più sicuri di conti correnti che fanno dell'apertura e dell'utilizzo via Internet il loro cavallo di battaglia. In questo contesto può essere utile aprire un conto corrente tradizionale con associato un servizio di Internet banking, che consenta l'accesso anche via Internet, in modo da non rinunciare a nulla.
Comunque, sono davvero molti i conti correnti online validi che si possono aprire senza la necessità di rivolgersi in agenzia. Alcune banche consentono alla clientela di aprire i conti addirittura senza che gli venga spedita alcuna documentazione cartacea, ossia consentono l'apertura di un conto online effettuando il semplice upload, ossia il semplice trasferimento via Internet, delle scansioni di un documento di identità e del codice fiscale, nonché dell'eventuale ulteriore documentazione fosse necessaria per l'apertura del conto, tipicamente a carico degli stranieri che vivono e lavorano in Italia.
Se si decide, quindi, di aprire un conto corrente online, basta collegarsi al sito ufficiale della banca di interesse tenendo a portata di mano le scansioni della documentazione richiesta. In sostanza si dovranno ricavare dei file di immagine o in formato Pdf scansionando un proprio documento di riconoscimento, quale ad esempio la carta di identità o la patente, e il proprio codice fiscale, che normalmente si possiede sotto forma della tessera sanitaria. Allo scopo basterà un normale scanner, che ormai un po' tutti hanno in casa, spesso annesso ad una stampante tuttofare, ma, nel caso non si disponesse di questo apparecchio elettronico, si potrebbe far fare la scansione ad un centro stampa, ovvero presso una classica copisteria, dato che ormai un po' tutte offrono pure questo tipo di servizi, a basso costo.
Dopo avere compilato i campi richiesti nelle varie pagine del sito della banca e dopo avere trasferito i file creati in precedenza sul server della banca mediante un upload come indicato dalla stessa, si potrà stampare il contratto in proprio, al fine di firmarlo in tutti i punti dove è richiesto, dopo di che si potrà fare l'upload dello stesso, al pari dell'altra documentazione. Alcune banche consentono la firma digitale del documento, senza così che sussista la necessità di doverlo stampare per firmarlo a mano e successivamente trasferirlo mediante upload.
Se invece si decide di aprire un conto corrente tradizionale, ci si può rivolgere ad una agenzia bancaria sul territorio, al classico sportello di filiale, oppure, per quelle banche che lo consentono, si può effettuare comunque una richiesta di apertura collegandosi al sito della banca in questione, tenendo a portata di mano le scansioni della documentazione necessaria. Una volta creati i file a partire dai propri documenti, si potranno trasferire alla banca comodamente via Internet.
Riguardo alla documentazione necessaria per la sottoscrizione di un conto corrente, va considerato che per gli stranieri in Italia le cose si complicano un po' e potrebbe essere necessaria documentazione aggiuntiva a quella di base richiesta dalla banca per l'identificazione della persona, come da requisiti legislativi, in funzione del fatto che tali individui abbiano o meno la residenza nel nostro Paese e che quindi siano o meno, a tutti gli effetti, cittadini italiani.
Gli stranieri, al fine di aprire un conto corrente in Italia, dovranno infatti disporre non solo di un documento di identità in corso di validità, quale il passaporto, ma anche di certificati che attestino il loro interesse ed il loro diritto di sottoscrivere un conto del genere. Più precisamente, se si tratta di stranieri residenti, occorrerà anche almeno il certificato di residenza, altrimenti, nel caso di stranieri non residenti, sussisterà una limitazione consistente nel potere aprire soltanto un conto corrente estero presso una banca italiana, una tipologia di rapporto bancario previsto per l'Italia, che consente di operare anche in valuta straniera.
La documentazione aggiuntiva che potrebbe essere richiesta da alcune banche serve a provare che lo straniero ha titolo di sottoscrivere un conto in un Paese diverso da quello di provenienza, e infatti consiste tipicamente in attestati che dimostrino di essere lavoratori dipendenti di una certa azienda o di un certo ente, a cominciare dalla classica busta paga, o di essere lavoratori in proprio con partita IVA, ossia ditte individuali; in sostanza, occorre provare che si fa pienamente parte del tessuto sociale italiano, al pari dei cittadini residenti.
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Tag: conto, corrente, aprire, banca, bancario, semplice, documentazione, apertura, euro
Temi: sistema bancario, sportello automatico, sportello bancario, firma digitale, canone annuale
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